Portico d' Ottavia - 146a.C
Il Portico d'Ottavia è uno dei luoghi simbolo della Roma imperiale. Voluto dall'’imperatore Augusto e dedicato alla sorella Ottavia, l’omonimo portico venne ristrutturato intorno al 23 a.C. e ricostruito da Quinto Cecilio Metello nel 146. Nel corso degli anni successivi vide altre ristrutturazioni architettoniche volute prima da Settimio Severo e poi da Caracalla. Situato nel meraviglioso Ghetto Ebraico di Roma, il Portico d’Ottavia, era lo scrigno del tempio di Giove e del Tempio di Giunone Regina, e durante l'impero di Augusto venne ampliato con la costruzione della curia e della biblioteca di Ottavia. Oggi dell'antico impianto originale rimane soprattutto la parte frontale, con le monumentali colonne corinzie di epoca severiana, il quale, abbandondo l’originaria funzione di contenitore di opere d’arte, creò un florido mercato del pesce, esistito fino all’abbattimento delle mura del ghetto, avvenuto nel 1848.
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